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Dispositivi di protezione individuale: informazioni per un utilizzo consapevole.

 

Dal momento che nel 2017 gli infortuni sul lavoro denunciati superano i 640.000 casi è bene che sia i datori di lavoro che i lavoratori comprendano appieno l’importanza di possedere ed utilizzare i Dispostivi di Protezione Individuale. Proteggersi sul lavoro, infatti, è sinonimo di consapevolezza dei molteplici rischi presenti nonché segno di responsabilità.

 

COSA SONO I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE?

Meglio conosciuti come DPI, i Dispositivi di Protezione Individuale sono strumenti che il lavoratore deve utilizzare o indossare al fine di prevenire i rischi di infortunio.

L'art.74 del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro definisce Dispositivi di Protezione Individuale:

"Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo".

Nello specifico, un buon DPI deve:

  • essere adeguato al rischio che occorre prevenire (senza mai costituire un rischio maggiore);
  • essere adeguato alle condizioni esistenti sul luogo lavorativo;
  • tenere conto delle esigenze di comfort e di salute dell’utilizzatore;
  • essere compatibile con altri DPI in uso, qualora occorresse un utilizzo contemporaneo di più dispositivi; 
  • essere semplice sia da indossare, sia da togliere in caso insorgesse un’emergenza.

 

CLASSIFICAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:

Prima di scegliere i DPI, occorre conoscere perfettamente la situazione inerente al luogo di lavoro nonché altri aspetti specifici quali, ad esempio, le caratteristiche dei prodotti che si vanno ad utilizzare. In ambito di igiene, occorre per esempio consultare sempre preventivamente la Scheda di sicurezza dei prodotti chimici che si intende utilizzare.

I DPI sono classificati in tre categorie distinte che rappresentano il grado di rischio connesso alla propria attività. Nello specifico:

  • DPI di prima categoria: dispositivi pensati per proteggere i lavoratori che svolgono attività dal rischio minimo, che potrebbero quindi procurare danni di entità lieve. Le attrezzature assegnate a questa categoria devono essere autocertificate dal produttore. 
  • DPI di seconda categoria: fanno parte di questa categoria i DPI che non rientrano nelle altre due categorie e che sono legati ad attività con rischio significativo (il D.Lgs. 475/92 non fornisce una specifica definizione per questa categoria). È richiesto un attestato di certificazione da parte di un organismo di controllo autorizzato. 
  • DPI di terza categoria: sono dispositivi che proteggono il lavoratore da danni gravi o permanenti per la sua salute, o dal rischio di morte. Sono infatti noti anche come dispositivi salvavita. Rientrano in questa categoria i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie (FFPP 1, 2 o 3) e quelli anticaduta. Secondo le norme vigenti in ambito salute e sicurezza sul lavoro, vista la loro importanza, è previsto un addestramento specifico obbligatorio per poterli utilizzare in modo corretto.

 

 

QUALI SONO GLI OBBLIGHI? 

È  compito del datore di lavoro occuparsi di:

  •  Analizzare e stabilire quali sono i rischi che non possono essere evitati e la loro entità;
  •  Individuare le caratteristiche dei DPI, necessarie ad assicurare la sicurezza dei lavoratori;
  •  Valutare i dispositivi disponibili sul mercato;
  •  Aggiornare la scelta dei DPI, contestualmente a significative variazioni del rischio. 

In caso di utilizzo dispositivi di protezione individuale di terza categoria, il datore di lavoro deve provvedere all’idonea formazione dei dipendenti riguardo l’uso adeguato dei DPI e farne rispettare l’utilizzo.

 

Anche il lavoratore è chiamato a fare la sua parte. Quest’ultimo infatti deve necessariamente partecipare al programma di formazione e addestramento organizzato dal datore di lavoro, ove previsto, ed inoltre deve: 

  •  Utilizzare/indossare sempre i DPI, seguendo le indicazione della formazione ricevuta;
  •  Tener cura dei propri DPI senza mai manometterli;
  •  Segnalare eventuali difetti o usure presenti sui DPI forniti;

 

Grazie ad una adeguata formazione ed alla consapevolezza dell’importanza della sicurezza sul lavoro, dal 2013 al 2017 i casi denunciati di infortunio sul lavoro sono diminuiti complessivamente del 7% (-11% invece per i casi mortali).

 

 

 

La Rana di Pieri Group ti invita a proteggere ed a proteggerti!

Per maggiori informazioni inerenti alla sicurezza della tua azienda, contattaci a: info@pieri-group.it

 

(Fonte: Banca Dati Statistica https://internetws.inail.it/BDSbi/saw.dll?Dashboard&NQUser=PUBLIC2&PortalPath=/shared/BDS%202.0%20-%20Prestazioni/_portal/IL_DN_TT_AG_GES_TEM&Page=IL_DN_TT_AG_GES_TEM)
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